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Come, dove e quando vogliamo!

Ieri sera centinaia di studenti e studentesse hanno attraversato e vissuto lo spazio universitario di Via Zamboni 38 all’insegna della volontà di riappropriarsi non solo di spazi fisici, sempre più difficili da trovare, ma anche di spazi di possibilità e condivisione.

La possibilità è quella di incontrarsi, di guardare i volti di chi sta accanto a noi, la possibilità di poter avere accesso gratuito ad una produzione come quella di Parasite  (pluripremiato film, nonchè vincitore di premio Oscar al miglior film, al miglior regista, al miglior film in lingua straniere e alla migliore sceneggiatura originale) senza dover rendere conto a nessuno, senza dover pagare un dannato biglietto.

Siamo convinti del fatto che la cultura, nelle sue molteplici forme, non può avere un reddito minimo d’accesso, non può essere un bene di lusso.
Come studenti, lavoratori precari, borsisti, fuoricorso spesso capita di non avere quei 5 o 8 € necessari a vedere un film al cinema oppure non vogliamo spenderli perché sappiamo di poter risparmiare guardando un film pirata nel privato delle nostre camere.

Ieri è andata diversamente.
Abbiamo riso insieme, abbiamo avuto l’ansia insieme, abbiamo pianto insieme. Ci siamo riconosciuti in dei bisogni e delle necessità che la vita quotidiana di studenti e studentesse spesso fa dimenticare di avere.
Abbiamo sprigionato una forza collettiva incredibile, data dalla bellezza e dall’importanza dell’autogestione di spazi, che altrimenti non sarebbero altro che non-luoghi che attraversiamo passivamente per guadagnarci a fatica qualche CFU in più.

Abbiamo sfidato il sistema di accumulazione monopolistica del Copyright e ci siamo guadagnati una piccola ma preziosissima vittoria. La vittoria di chi, come in quel film, deve sgomitare per arrivare a fine mese, di chi viene messo l’un* contro l’altr* per primeggiare, da sol*.
Ieri non eravamo sol*, ieri eravamo corpo unico, ieri non ha vinto l’individualismo, ieri ha vinto la collettività.
Abbiamo provato a non lasciare fuori nessuno, ma se non ci siamo riusciti allora la prossima volta ci riprenderemo più aule!

E’ ora che città e università si rendano conto di quanto può pesare economicamente vivere a Bologna; con la proiezione di ieri abbiamo espresso la rivendicazione che la cultura (cinematografica ma anche pittorica, musicale, teatrale) sia realmente alla portata di tutt*.

Aula 3, in Via Zamboni 38 per la proiezione del film Parasite
Aula 6, in Via Zamboni 38 per la proiezione del film Parasite

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