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Obscene Talk – Polycarenze ep.1

Il salottino di PolyCar

Ecco il podcast

Per chi legge, ecco la trascrizione:

  • Come mai hai scelto polycarenze come nome?

La storia fa sorridere. La pagina nasce un anno fa, è nata il 15 aprile 2019. Prima che nascesse polycarenze io avevo un altra pagina con pochissimi followers che si chiamava carenza di B12 perchè era il mio nome su whatpad (ho scritto due romanzi lgbt) e poi avevo fatto un account instagram collegato solo per spammare qualche frase, questo nome deriva dal fatto che sono vegana e quindi come stereotipo dei vegani che siamo tutti carenti di vitamina B12. Poi ad un certo punto ho avuto un blocco dello scrittore pazzesco per un sacco di tempo quindi mi sono reinventata e visto che non c’era nessuna che aveva scelto di divulgare queste tematiche sui social ho detto “ok vediamo cerchiamo di diventare la prima pagina dedicata al poliamore italiana su ig” e quindi ho detto che dovevo trovare un nome che richiamava quello di prima perchè carenze è un po’ il mio marchio quindi diciamo che ho unito le due cose poi alla fine ha anche senso perchè polycarenze: carenze sul poliamore della serie “se hai carenze sul poliamore vieni qui”

  • In questa società che ci insegna il possesso uno dei peggiori prodotti è la gelosia: come si affronta, come si decostruisce una cosa così radicata dentro di noi che facciamo fatica ad affrontare?

A me non piace definire la gelosia come un sentimento allo stesso livello della rabbia, della tristezza, della felicità. Preferisco definirla come una risposta multifattoriale ad un evento che attiva poi una scaletta di emozioni. La gelosia si instaura perchè ci sono delle emozioni dentro di noi che ce la fanno scaturire. Queste emozioni sono la paura della perdita della persona amata, l’insicurezza delle persone, la paura dell’abbandono o la paura del rimpiazzo. D’altra parte dobbiamo dire che la gelosia è qualcosa che ci portiamo un pochettino tutti dietro perchè viviamo in una cultura eteropatriarcale, in una cultura eteromononormata e quindi sin da quando siamo bambini ci insegnano sia normale possedere, oltre le cose, anche le persone. Noi cresciamo tutti quanti pensando sia l’unica via che abbiamo, l’unico tipo di relazione che possiamo sperimentare. Anche le persone non monogame si portano dietro la gelosia. Cambia tuttavia dire “io sono una persona gelosa, punto” rispetto a dire “ci sono queste dinamiche che mi fanno scaturire la gelosia” quindi il modo per decostruirla è iniziare a fare un autoanalisi e cercare di capire da che cosa derivi questa gelosia e razionalizzare questo sentimento anziché definirsi una persona gelosa e quindi far diventare la gelosia come un qualcosa che sia già all’interno della nostra personalità ma cercare di analizzarla. Questo significa anche non incolpare il partner della nostra gelosia: “sono gelosa per colpa tua perchè tu fai qualcosa che non va bene” ma “ sono gelosa perchè sono io che sono una persona insicura e di conseguenza ho paura di perderti”. Porsi della domande, farsi un autoanalisi senza incolpare dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni chi sta con noi e senza ovviamente sfogarsi sul partner.

Il salottino di PolyCar

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