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20 Giugno: corteo regionale per un nuovo futuro

Vogliamo salute, soldi e diritti!

Il tempo della quarantena, come ormai chiaro agli occhi di tutt@, ha scoperchiato le reali condizioni in cui versano le nostre vite e tutte le contraddizioni che hanno messo in ginocchio le popolazioni di tutto il mondo.
Si è usata la retorica del ritorno alla “normalità”, che tuttavia regge ben poco di fronte a ciò che stiamo vivendo, a ciò che abbiamo vissuto fino ad ora. La normalità è stata una condizione creata ad hoc per le dirigenze, per i potenti, per gli sfruttatori; è stata una condizione che ci ha abituat@ al rischio di non arrivare a fine mese, al rischio di morire portando una pizza in bicicletta, al rischio di ammalarsi a causa della presenza di nocività ambientali, al rischio di sacrificarsi sempre e comunque; è stata una condizione che ci ha abituat@ ai tagli alla sanità pubblica e all’istruzione.
Se fino ad ora tutto ciò è stato fatto per il profitto di pochi, a pagarne il prezzo oggi siamo stat@ noi, è stato il pubblico, che si è trovato irrimediabilmente impreparato.

Nonostante questo una ripartenza continua ad essere pensata negli stessi paradigmi, all’interno delle stesse politiche neoliberiste che ci hanno portat* a questo punto.
Le conseguenze e le cause della crisi che si sta cominciando a delineare sono trasversali e comuni a tutt@. Studenti e studentesse, che come gli/le insegnanti si sono trovat@ ad affrontare la tanto conclamata didattica online con nient’altro che le proprie forze e risorse. Gli/l operai/e costrett@ a lavorare mentre intanto tutto il mondo si fermava, le casse integrazioni che continuano a non arrivare. E in un momento come questo ciò che viene concesso sono le briciole, senza guardare alla realtà della molteplicità delle vite sempre più marginalizzate, affamate, che non rispecchiano i canoni del cittadino-tipo.

Quello che vogliamo, oggi più che mai è una ricomposizione di tutte le soggettività oppresse dalle logiche di profitto che si continuano a dare. Quello che vogliamo è riconoscerci l’un l’altr@ e camminare, urlare, respirare insieme verso un futuro che non sia fatto soltanto di sacrifici, soltanto di lavori mal pagati o di tasse esorbitanti da pagare. Ciò a cui auspichiamo è un reddito universale incondizionato che renda tutte le vite degne, che ci permetta di non doverci accontentare delle briciole per sopravvivere!

La necessità di lottare per un futuro diverso è imminente, non più rimandabile. Questo quello che durante la giornata di mobilitazione de 20 giugno vogliamo gridare, pretendere: salute, soldi, diritti!

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