Home / Altro (page 6)

Altro

Si consuma l’ultimo rumore

"Il passato è perso!". Con queste parole, appena un anno fa, analizzavamo il radicale stravolgimento che stava per investire l'esistenza umana. Dall'intimità delle nostre case alla possibilità di relazione col mondo, siamo stat catapultat in un "presente senza tempo" chiamato pandemia, costrett alla creazione di una nuova e precaria routine capace di sopportare repentine metamorfosi. A Bologna, questa eruzione magmatica ha sicuramente sovrastato le reliquie della vecchia normalità che le si ponevano davanti, scorrendo però in canali di fattura ben più antica rispetto allo scorso marzo, inscrivendosi in tendenze già individuabili nella realtà pre-covid. Anzi, si potrebbe dire che in fin dei conti il virus abbia realizzato i sogni più agognati dalle schiere di benpensanti: una zona universitaria letteralmente spoglia e deserta, snaturata, priva di quel suo calore esuberante, moribonda, in cui ormai il marmo vuoto dei portici riecheggia della socialità che un tempo lo attraversava. Non si può certamente negare quanto la crisi economico-sanitaria abbia influito nella nuova conformazione delle nostre vite, ma bisogna essere sinceri e riconoscere i giusti meriti a tutti gli altri attori - da sempre - in campo nella partita per la città, che con gran ingegno hanno saputo sfruttare al meglio l'occasione fornita dalla tragedia pandemica. A colpi di burocrazia, le varie amministrazioni sono riuscite ad ottenere il passaggio semantico su cui da tempo lavoravano, ovvero la traslazione da "zona universitaria" (quindi della comunità studentesca con la sua essenza fortemente meticcia) a "zona dell'università" (quindi dell'istituzione in sé e per sé). Una differenza tanto formale quanto sostanziale, capace di fare inaridire quelle strade un tempo rigogliose di vita, fino a renderle calpestabili esclusivamente se necessario, cioè per prendere un libro in prestito, o per studiare in biblioteca, o per andare seguire una lezione in presenza. Un velo intinto di utilitarismo e cloroformio ricopre via Zamboni, preservandone il torpore.

Read More »

QUESTIONE ABITATIVA – UNIBO: DOPO UN ANNO A CHE PUNTO SIAMO?

È ormai passato quasi un anno dall'inizio della crisi pandemica e ancora ci troviamo a fare il punto della situazione e a interrogarci su quali provvedimenti abbia preso l'Unibo per agevolare studentesse e studenti che in un periodo del genere si sono trovat* in enorme difficoltà a causa delle condizioni materiali che questa crisi economico-sanitaria ha portato. L' Università di Bologna in questo periodo non ha sopperito in nessun modo ai problemi di natura economica, ma non solo, con cui molt* di noi hanno dovuto fare i conti.

Read More »

Tasse e Servizi – Unibo: dopo un anno a che punto siamo?

A Bologna tutto tace, la zona universitaria è deserta, le biblioteche chiuse, i contagi salgono, le attività chiudono, in tant* perdono il lavoro, altr* finiscono in cassa integrazione. L’Alma Mater, nonostante il periodo di crisi pandemica ed economica, non solo non si interroga sulle condizioni in cui vive la comunità studentesca, magari senza un computer o in una stanza da condividere con altre persone, ma decide di non sospendere il pagamento delle tasse, di non offrire nulla alla comunità studentesca impossibilitata ad accedere a qualsiasi servizio.

Read More »

Testimonianza di D. – SPACEWARS

Segue la testimonianza di D., studente Unibo arrivato in città per frequentare una magistrale e che si è trovato costretto ad affrontare situazioni difficili e paradossali come tanti studenti e tante studentesse arrivat per studiare. Da anni la città di Bologna ha visto un aumento consistente del costo della vita: …

Read More »

Sami è stato scarcerato, ma restano ancora dure restrizioni!

Sami, attivista e uno dei fondatori del collettivo Youth of Sumud, che da anni lotta per l'autodeterminazione del popolo palestinese, è stato scarcerato, nonostante restino forti restrizioni alla sua libertà. L'attivista era stato arrestato negli scorsi giorni con l'accusa di aver organizzato un corteo dopo il ferimento di un ragazzo palestinese da parte di una soldatessa israeliana.

Read More »

Arrestato Sami, attivista di Youth of Sumud

Le notizie dalla Palestina arrivano a singhiozzo, nessun media mainstream parla realmente di quali atrocità commetta ogni giorno lo stato fascista di Israele, dipinto sempre in maniera idilliaca, al momento al centro dell’attenzione per la rapidità nella distribuzione dei vaccini, negati alla comunità palestinese.

Read More »

Tenendo il punto, un anno dopo.

E' ormai trascorso un anno da quando, nella culla del poi tanto disprezzato 2020, iniziò a farsi spazio con prepotenza il termine che di lì a poco avrebbe condizionato egemonicamente le nostre vite, almeno fino ad oggi. Una definizione che per molti prima di allora era relegata alla più totale astrattezza semantica, costituendo o il sottoparagrafo di qualche capitolo nel manuale di storia del liceo, o un pericolo avvertito come estraneo e distante dalla narrazione post-coloniale dei media europei, o il possibile impianto scenico per un racconto distopico firmato Philip Dick. Ma la frenetica successione degli eventi di gennaio/febbraio ha reso "pandemia" la parola-chiave per decifrare qualsiasi frammento di questo presente.

Read More »

Testimonianza di N.: quando ER.GO e Unibo hanno torto… non rispondono!

Segue la testimonianza di N, studentessa di infermieristica, che è tra le tantissime persone che l’UniBo ha lasciato indietro durante questa pandemia. L’esclusione (arbitraria, incomprensibile, data da errori burocratici) dagli aiuti del “Bando disagiati Covid” è l’ennesimo danno subito, è la goccia che fa traboccare un vaso già pieno. Oramai è più che evidente che questo bando fosse niente di più che un modo dell’Università di “apparire bene”, di lavarsi pubblicamente una coscienza sporca di tante ingiustizie accumulate, in particolare nell’ultimo anno ma anche da ben prima della pandemia. Ciò che ci è stato offerto sono poche briciole, la posa di una delle migliori università del mondo per paventare una magnanimità inesistente: il bando covid non ha offerto nessuna soluzione al problema e la maggior parte degli studenti e delle studentesse sono stat lasciat indietro senza avere concessa nemmeno la dignità di una motivazione.

Read More »

Testimonianza di E., etichettato come “studente disagiato” e poi abbandonato dall’Unibo

Segue la Testimonianza di E., studente di italianistica, riguardo alla sua esperienza con il bando covid di Unibo. Anche a lui, come a tanti e tante, è stato comunicato in poche righe, senza una spiegazione valida e tramite una mailing list in cui tutti gli indirizzi erano visibili senza rispettare la privacy che non poteva accedere agli aiuti del bando covid.

Read More »

Testimonianza di M. sul bando covid di Unibo

Segue la testimonianza di Michele, studente Unibo, che aveva provato a partecipare al bando indetto dall’università per assegnare contributi di aiuto agli studenti e studentesse in difficoltà sul piano economico, a causa della crisi pandemia in atto. Ancora una volta l’università di Bologna finge di aiutare gli studenti e le studentesse in difficoltà, stavolta indicendo bandi per cui vengono stanziate cifre irrisorie rispetto alla gravità dei problemi reali, lasciando per questo fuori tanti e tante che restano senza alcun tipo di aiuto e senza alcuna spiegazione. Per saperne di più rimandiamo al seguente link: https://cuabologna.it/2021/01/05/che-succede-dove-sono-i-soldi/ Se anche tu hai vissuto la stessa esperienza o altre situazioni di difficoltà e vuoi lasciare una testimonianza contattaci sui nostri profili facebook e instagram.

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi