Il post porno è un viaggio innanzi tutto dentro sé stess*, non ha come unico significato o scopo creare immagini che facciano eccitare, ma rappresentare corpi liberi, diversi, non convenzionali a differenza che nella pornografia mainstream, in cui modelli predefiniti di sessualità e corpi vengono normalizzati sotto forma di un prodotto super fruibile. È un’industria sessuale con altissimi guadagni che si inscrive con esattezza nei parametri del capitalismo, producendo e riproducendo modelli predominanti di comportamento patriarcali (l’uomo bianco etero cis ,potente protagonista).

Fare un discorso sulla sessualità, sul post porno, sui corpi significa fare un discorso politico, guardare oltre lo stigma che la società patriarcale ci impone. Vogliamo riappropriarci dell’oscenità e dello scandalo che i nostri corpi non conformi e non binari creano, andando a rompere quel canone estetico perfetto che il patriarcato ci cuce addosso.

Creiamo dibattito dal basso per rompere la visone dominate della pornografia e la dicotomia di genere, ci riappropriamo, tramite i nostri corpi, dell’Università che ogni giorno pone ai margini saperi femministi e transfemministi.

Ci vediamo Martedì 1 giugno alle 19.00 al 38 di via Zamboni con @Valentine aka Fluida Wolf