CUA Bologna Collettivo Universitario Autonomo
Questo pomeriggio, insieme alle nostre tende, siamo partite da Piazza Scaravilli in una passeggiata comunicativa e simbolica per ribadire che le tende, simbolo della nostra precarietà, pretendono una risposta alla normalità della crisi abitativa che dilania la città. Nelle vie della zona universitaria sono risuonate le nostre voci incazzate e le nostre storie di merda.
Siamo stanche! Siamo arrabbiate!
Non abbiamo soldi per pagare 500€ di affitto e non abbiamo più pazienza per le case che cadono a pezzi. Non ce la facciamo più a prendere due treni al giorno per seguire le lezioni e non sappiamo dove stare!
Siccome le tende non sono ciò a cui aspiriamo, ma, al momento, non ci vengono date altre soluzioni, abbiamo montato le nostre tende in San Giacomo 11, dopo aver attraversato la zona universitaria ribadendo, a squarciagola, la pretesa di Case Belle per tuttɜ.
Centinaia di corpi rabbiosi hanno danzato sulle note del live di Yamane e del djset a cura di N.Tropy, animando i plessi di San Giacomo e colmandone il vuoto con il desiderio di una socialità alternativa alle logiche di consumo e mercificazione che regolano le politiche di questa città.
Raggiungeteci e campeggiate con noi!
Pensiamo insieme a come far fronte alle situazioni di merda che viviamo, beviamo qualche birretta, organizziamo le prossime tappe del nostro percorso di lotta per l’abitare, davanti ad una città che si fa sempre più inaccessibile per studentɜ e giovani precariɜ. Rispondiamo con le nostre tende e con la creazione dal basso di spazi basati sulla solidarietà, la lotta e l’autogestione!
