Il nostro era ed è un attacco contro l’ennesimo palazzo in questa città rappresentativo di interessi ristretti ed elitari, il cui passepartout per accedervi è esclusivamente la quantità di soldi in tasca, per dire che questo modello di città è escludente e non è ciò che immaginiamo e desideriamo.

Ad oggi, dopo quasi due anni, dopo essere tornatə ad occupare lo Student Hotel (https://zic.it/cercare-casa-e-una-follia-occupazione-con…/) negli scorsi mesi, dopo aver spinto la nostra sofferenza e le nostre richieste fino al rettorato dell’Università di Bologna (https://zic.it/split-stiamo-occupando-il-rettorato-in…/) , l’unica risposta ricevuta dalle istituzioni fu quella dei manganelli allora e della repressione oggi, mentre nel resto della città imperversa la difficoltà di riuscire a trovare casa.

Ogni giorno si acuisce la drammaticità del problema abitativo a Bologna, con tutte le questioni ad esso annesse, che parte dall’avere una stanza o meno ma poi si declina nella difficoltà di trovare un reddito sufficiente con la correlata sensazione di acqua alla gola e costante ansia, la possibilità di attraversare gli spazi urbani, la possibilità di vivere momenti di socialità.

Dinanzi alle nostre richieste e alla nostra sofferenza, le istituzioni sono state impassibili, in un’assordante silenzio che da un lato ha alimentato la nostra rabbia e dall’altro ha rafforzato la consapevolezza che le soluzioni non arriveranno assolutamente dalle stanze in cui il potere decide e si tutela. Di fronte alla loro inutilità, saremo noi a trovare delle risposte adeguate che possano dare casa a una vita bella.

Ci vediamo a Split mercoledì 23 febbraio ore 21 con dj – set benefit con red cheeks per sostenere le spese legali per il corteo di The Student Hotel di Ottobre 2020. Non lasciamo nessunə indietro. Sostieni le lotte e organizziamoci per sovvertire la schiacciante pressione del potere capitalista sulle nostre vite!

“Red Cheeks” é energia, condivisione, espressione.
“Red Cheeks” sono i volti sudati ed euforici delle persone che ballano nel dancefloor, connesse dalla musica.
L’alchimia ed il potere terapeutico dell’electronic dance music, per creare un flusso sonoro che oltrepassi le barriere tra gli esseri dell’unica razza umana