La tre giorni del festival “Francesco Vive” nasce dalla volontà e dal bisogno di ricordare il compagno Francesco Lorusso, che l’11 marzo del 1977 fu assassinato in Via Mascarella da un colpo d’arma da fuoco di un carabiniere; nonostante la sua vita stroncata dal braccio repressivo dello stato, nella memoria delle lotte di ieri ritroviamo la forza e l’indicazione per le lotte di oggi. Al bisogno di memoria si collega oggi la necessità di reclamare il nostro spazio come studentə, oppressə, giovani precariə all’interno della nostra città: reclamiamo la nostra legittimità di attraversare gli spazi pubblici della zona universitaria, di riempirla di saperi antagonisti e conflittuali e allo stesso tempo ritrovare la possibilità di vivere momenti di socialità in contrapposizione alla crescente militarizzazione degli ultimi mesi.