È appena terminato un importantissimo momento di lotta nella battaglia contro il Tav: in tante e in tanti ci siamo ritrovatx a Giaglione per poi andare sui sentieri verso il presidio permanente dei Mulini. Di fronte al jersey che blocca il passaggio la determinazione si é fatta sentire ancora di più e si é cercato di buttare giù quelle inutili barriere che feriscono una terra che deve esser liberata. La risposta della polizia é arrivata prontamente, con fittissimo lancio di lacrimogeni per oltre due ore. Questo non é bastato a fermare i No Tav e si é continuato a resistere mettendo in difficoltà la controparte.
Oggi é stato dimostrato ancora una volta che sui territori decide la vita che lotta per difendersi dal cemento, dalla speculazione che sacrifica la salute per il becero profitto di pochi. La Val di Susa é di chi la vive giorno per giorno e che quindi realmente conosce quali sono le necessità di questo territorio.
Non siamo dispostx a vedere distrutto l’ambiente per delle opere inutili con budget di miliardi, mentre il nostro sistema sanitario collassa, mentre ora più che mai le persone non sanno come campare e necessitano un reindirizzamento dei fondi per il loro benessere!
A sarà düra… Ma per loro!


