Abbiamo deciso di rimettere al centro i nostri corpi – gli stessi che nello spazio …
Read More »Chtulucene: fare parenti, non figli! (Donna Haraway)
La Chtulucene, per come è intesa dalla Haraway, lega miriadi di temporalità e spazialità, così come miriadi di intra-attive entità in assemblaggio, incluse forme “più-che-umane”, “altro-umano”, “in-umano” e “umano-come-humus”. Secondo la Haraway solo attraverso un intenso impegno e lavoro collaborativo tra queste miriadi di soggetti sarà possibile che ricchi assemblaggi multi-specie fioriscano. In questo contesto, proprio come ci dice la Haraway, abbiamo bisogno di storie (e teorie) che siano grandi abbastanza da raccogliere le complessità di ogni spazio-temporalità, tenendo i confini aperti per imbatterci in nuove e vecchie sorprendenti connessioni. In questo senso, è di fondamentale importanza unire le forze col fine di ricostituire rifugi che rendano possibile recupero e ricomposizione biologica, culturale, politica e tecnologica, seppur tale processo dovrà includere perdite irreversibili.
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